lunedì 13 maggio 2013

Quadrotti di torta meringata



Ottimi accompagnati con il the questi quadratini di torta sono di una sofficità unica.
Ho tratto questa ricetta da un libro per dolci che ne prevedeva una versione di torta farcita con ananas.
Io non l'ho provata in questo modo, ma ho preferito una versione "nude" che poi ho tagliato in piccoli bocconi. Buoni anche con latte e caffè! ;)

Per una teglia da 26 cm:

Ingredienti
3 tuorli grossi
200g di farina
150g di zucchero
90g di burro ammorbidito
6g di lievito in polvere
1,2 dl di latte
estratto di vaniglia

Meringa
3 albumi
100g di zucchero


Preparazione
Imburrare e infarinare la tortiera.
Mescolare la farina con il lievito e un pizzico di sale.
Montare a crema il burro, lo zucchero e la vanillina e aggiungere uno per uno i tuorli.
Aggiungere le polveri, alternandole al latte.
Mettere l'impasto nella tortiera.

Per la meringa: montare a neve gli albumi con lo zucchero.

Mettere cucchiaiate di albumi sull'impasto e poi livellare.
Cuocere per circa 30 min in forno preriscaldato a 180°C o fino a quando saranno dorate e spugnose.
Raffreddare per 10 minuti e poi sformare.


Meringue cake's cubes

This cake's cubes are very good and kindly match to an afternoon tea since they are extreamly soft.
The recipe originally was a cake filled with ananas, but I tried this simpler version which I presented in little cubes...enjoy it!

For a tin of 26 cm of diameter:

Ingredients
3 large yolks
200g plain flour
150g white sugar
90g softned butter
6g baking powder
1,2 dl milk
vanilla extract

Meringue
3 egg whites
100g sugar


Directions
Grease the tin.
Mix the flour, baking powder and salt.
Beat the butter, sugar and vanilla extract until well creamy.
Add the yolks, one per time.
Stir in the powders alternating to milk.
Pour the mixture in the tin.

For the meringue: whip the egg whites with sugar until fluffy.

Pour the meringue on the mixture and gently flatten.
Bake in a preheated oven at 180°C for about 30 min or until the cake is blondy and spongy. In any cake try with a skewer.


giovedì 9 maggio 2013

Sotto la pasta di zucchero 2/2




Nello scorso post ho illustrato la tecnica per rivestire le torte in polistirolo. Nelle seguenti righe completo il discorso con le torte reali e altre cose utili da sapere... Enjoy! ;)

Rivestire una torta vera

Per quanto riguarda le torte vere bisogna partire dall'impasto della base.
Le ricette che più semplificano la vita sono quelle delle torte anglosassoni. Esse infatti sono più simili ai nostri dolci da the o da colazione perchè presentano burro fra gli ingredienti e rispetto al pan di spagna sono più compatte e massicce, mantenendo meglio la forma. Si può decidere di bagnarle o meno in quanto risultano umide. Un esempio di base di questo tipo è la Chocolate Mud Cake che ho proposto in un post precedente.
Invece, per i più ostinati a volere il classico - nonché bagnatissimo - pan di spagna le soluzioni sono due: realizzare una torta decorata su base interamente in polistirolo e una vera solo per degustazione oppure fare il pan di spagna con qualche accortenza.
Nel secondo caso è consigliabile scegliere una ricetta di pan di spagna tale da poter assorbire la bagna senza deformarsi eccessivamente, per evitare che ai bordi si incurvi eccessivamente. Quindi bisogna scordarsi di voler sfornare un'unica base alta due metri e soffice come una nuvola. Infatti quando la si decora, si deve tenere conto che sarà soggetta al peso della pasta di zucchero (non indifferente) che tenderà a deformarla tanto quanto più sarà morbida dentro. E' meglio, quindi, realizzare un pan di spagna classico (quello senza lievito chimico) e se si desidera aumenterne l'altezza, basta realizzare 3 strati di pan di spagna in più teglie (2+1 o 3)!
Quando si passa alla fase successiva della bagna bisogna tenere presente che il pan di spagna va bagnato con la quantità di liquido che è capace di assorbire. Pertanto se la base è molto areosa, leggera e soffice, ci vuole meno bagna; se invece risulta meno areosa, allora è possibile bagnarla un po' in più.
E' consigliabile bagnare dal centro verso l'esterno senza arrivare fino alla fine dei bordi, i quali dovranno essere lasciati un po' asciutti.

Tra la torta e la pasta di zucchero: "lo stucco"

Un'altra fase cruciale è la copertura della torta prima di rivestirla con la pasta di zucchero.
Come molti già sapranno, è bene evitare come la morte la crema pasticcera. Può essere benissimamente usata per farcire il pan di spagna o i bignè, ma mai e poi mai questa dolcissima crema gialla deve entrare a contatto con la pasta di zucchero e non solo lei, ma tutte le creme che contengono i tuorli. Unire crema e pasta di zucchero significa condannare il rivestimento prima a trasudare e poi a sciogliersi. Personalmente non ho mai azzardato una prova, mi sono accontantata delle testimonianze dei disastri delle altre persone e sinceramente non desidero vedere finire dissolto tanto lavoro e pazienza.
Le alternative possibili sono diverse: panna, ganache, crema al burro, crema al burro meringata, marmellata.
La panna ha come aspetti positivi il fatto che è bianchissima e morbida. Si può ricoprire con uno strato sottile di pasta di zucchero, senza avere problemi sulla trasparenza per i colori chiari e inoltre una volta ricoperta la pasta di zucchero si livella facilmente con lo smoother ottenendo una superficie veramente liscia. La sua morbidezza è tuttavia anche un aspetto sfavorevole perchè non mantiene la forma della torta che tende a "sedersi" e inoltre non ha buone capacità isolanti in quanto la torta in frigo tende a trasudare (ma non sciogliersi) e se il pan di spagna è bagnato troppo, l'acqua comincerà a uscire dalla base, rovinando la torta.
Piccola tip: se la torta trasuda in frigo, si asciugherà se tenuta a temperatura ambiente per qualche ora.

Le ganache al cioccolato sono ottime alternative perchè in frigo induriscono e fungono da isolante per la torta, rendendo più gradevole il sapore della pasta di zucchero, che molti evitano di mangiare perchè troppo dolce.
La crema al burro è l'isolante maggiormente usato per ricoprire torte decorate in quanto è facile da stendere per la sua morbidezza a temperatura ambiente; isola bene, indurendosi in frigo, e mantiene la forma della torta. La versione meringata prevede la presenza degli albumi e una preparazione leggermente più complessa.
La marmellata è poco usata da noi italiani per rivestire le torte, però è adatta per i dolci contenenti burro, come quelli da colazione o da the. E' da preferire la versione senza frutta in pezzi e passata al setaccio, al fine di avere una superficie liscia e senza avvallamenti. Non è consigliabile per rivestire torte bagnate in quanto non è buon isolante e non mantiene la forma.

Completare la torta
Una volta che la torta è stata "stuccata", dovrebbe presentare una superficie il più liscio possibile. Prima di rivestirla di pasta di zucchero è importante tenerla in frigo per un paio d'ore al fine di permettere allo stucco di indurisi.
Completata questa fase si può passare a stendere la pasta come illustrato per le basi in polistirolo nel precedente articolo e ricoprire la torta, aiutantosi con lo smoother.
Fatto ciò la torta è pronta per essere personalizzata e decorata come più di preferisce.
Generalmente una torta vera è bene rivestirla poche ore prima dell'evento, se possibile, o massimo il giorno prima.
Nel caso in cui il rivestimento è parte principale della decorazione, è sempre meglio realizzare prima le altre decorazioni e lasciare il rivestimento per ultimo. In ogni caso si può sempre realizzare la decorazione su basi in polistirolo, facendo una torta vera a parte, in modo che la vostra sia un'opera d'arte da lasciar mirare a lungo!

A presto!!!

lunedì 29 aprile 2013

Sotto la pasta di zucchero 1/2



Decorare una torta con pasta di zucchero non è sempre così semplice.
A volte ci si trova ad ottenere effetti indesiderati con superfici non lisce e irregolari o addirittura con coperture che si squagliano.
In questo e nell'articolo della prossima settimana espongo alcune tecniche e trucchetti semplici da conoscere per rivestire una torta con la pasta di zucchero.

Le basi da rivestire
Innanzitutto bisogna distinguere fra le decorazioni su basi reali e quelle su polistirolo.
Spesso ci si trova a utilizzarle entrambe, sia perchè la torta non può essere troppo piccola ed è richiesta a più piani, sia perchè in alcuni casi è importante che la torta non si deteriori, pertanto si utilizza il polistirolo.

Rivestire una base in polistirolo
Per quanto riguarda l'uso del polistirolo, senza dubbio le difficoltà sono inferiori in quanto la base è sempre compatta e non si deforma per cui non c'è timore che la pasta di zucchero assuma forme irregolari. Per rivestire una base di questo tipo è necessario conoscere alcuni aspetti basilari.
Innanzitutto bisogna scegliere la forma da rivestire. Il cilindro è quello più classico e maggiormente utilizzato. In generale è consigliabile comprare quelli dal bordo raccordato, specie se si tratta di una torta a base rettangolare o quadrata, in quanto gli spigoli possono dare problemi con la pasta di zucchero. Le prime volte infatti, quando si ha poca manulaità può succedere che la pasta si strappi proprio lungo di essi. I motivi di ciò possono essere molteplici. In primis la pasta di zucchero fatta in casa risulta meno elastica e più idratata di quelle normalmente in vendita. Io preferisco prepararla da sola e pertanto ho notato questo problema (più o meno marcato a seconda dell'umidità presente).
Se la consistenza della pasta dovesse essere troppo molle è possibile indurirla aggiungendo un po' di cmc o gomma arabica (se si sceglie quest'ultima la pasta è utilizzabile solo dopo circa 12 ore a differenza del cmc che agisce istantaneamente). In genere 1 cucchiaino raso di cmc per 300gr di pasta per rivestire è utile per renderla più elastica e compatta.
Un altro trucchetto per rendere meno appiccicosa la pasta di zucchero è quello di aggiungere del grasso vegetale e un po' di zucchero al velo. Personalmente ho provato spesso con la margarina vegetale in vaschetta, ma gli esperti insegnano che bisogna utilizzare il crisco (acquistabile negli USA o nei negozi specializzati o su internet) oppure l'olio di semi. Non ho mai acquistato il crisco, visti la difficile reperibilità e il prezzo, però ho utilizzato l'olio di semi e devo dire che il risultato è buono. La quantità da aggiungere deve essere moderata al fine di non alterare eccessivamente la consistenza della pasta.
Normalmente, a parte questi inconvenienti di rimedio facile, la pasta di zucchero è pronta per essere stesa e ricoprire il polistirolo.
Prima di fare ciò è importante inumidire la base, al fine di far aderire la pasta. E' consigliabile spennellare con acqua la superficie o meglio ancora munirsi di un comune spruzzino, riempirlo d'acqua e bagnare la superficie del polistirolo. Dopodichè la pasta è pronta per essere stesa e ricoprire la base.

Lo spessore della pasta di zucchero
Un altro dilemma che spesso assilla le persone meno pratiche è lo spessore della pasta.
Nel suo programma tv, Renato consiglia di stenderla massimo 2-3 mm.
Ora questo è vero per lui che è un maestro e utilizza di certo una pasta ottima e molto elastica, però non lo è per i meno esperti. In generale quando si hanno basi regolari come polistiroli con fondo bianco, allora si può liberamente stendere la pasta di 2-3 mm; quando invece si hanno basi dalla superficie non perfettamente liscia e chiara (solitamente torte vere), allora è necessario stendere la pasta un po' più spessa ma sempre di uno spessore intorno a 5 mm. Questo è importante perchè, specie se si stia utilizzando una pasta di colore chiaro, essa risulterà leggermente trasparente se stesa troppo sottile. Inoltre su una base non liscia come una tavola, presenterà facilmente avvallamenti.

Nel prossimo post cntinuerò a spiegare come ricoprire le torte con la pasta di zucchero e in particolare come si riveste una base reale, perciò non perdetevelo!
Al prossimo morso! ;)

lunedì 22 aprile 2013

Ciocco-cupcakes


Questi cupcakes o anche tortine sono un esperimento nato in una serata in cui desideravo coccolarmi con qualcosa di dolce e soffice.
L'intento iniziale era quello di ricoprirli di cioccolato, ma in un momento di totale confusione la crema-mousse al cioccolato che volevo realizzare si è trasformata in una salsa, che ho usato per bagnare i cupcakes, creando una sorta di cuore al centro degli stessi.
La ricetta è proprio semplice e qui ve la riporto:

Per 12 cupcakes medi:

Ingredienti

150 g di zucchero
100 g di burro
100 g di farina
50 g di frumina
2 uova medie
1/2 bustina di lievito per dolci

meno di 1/2 fialetta di aroma vaniglia
1 pizzico di sale

Per la salsa:
80 g di latte
160 g di cioccolato al latte

Panna per dolci


Procedimento

Battere il burro con lo zucchero a crema e aggiungere l'aroma e il pizzico di sale.
Aggiungere uno ad uno le uova amalgamandole bene.
Setacciare insieme le polveri e unirle al composto.
Infornare a 160°C in forno statico e cuocere per circa 10-15 minuti o fate la prova stecchino.
Lasciate raffreddare.
A parte riscaldate il latte e scioglietvi il cioccolato. Lasciate intiepidire.
Quando i cupcakes si sono raffreddati, tagliate la cupolina (potete anche lasciarla se volete) e bagnateli al centro con un cucchiaio di salsa.
Montate la panna e ricoprite i cupcakes e infine decorate versandovi sopra altra salsa al cioccolato.

Goduriosi! :9

Choko-cupcakes 

These cupcakes are the result of an experiment.
I meant to have something of soft to cuddle me during an evening at home.
I initially wanted to cover the cupcakes with a chocolate mousse, but it turn to be a sauce after a moment of confusion.
The recipe is quite simple:


For 12 medium cupcakes:

Ingredients

150 g sugar
100 g unsalted butter

100 g flour
50 g corn starch
2 medium eggs

2 tsp of baking powder
1 tsp of vanilla extract

a pinch of salt

For the sauce:
80 g milk
160 g milk chocolate


Sweetened cream


Directions

Beat butter and sugar until creamy and fluffy. Then add the vanilla extract and the pinch of salt.
Add the eggs one per time melting well.
Sift all the powders together and add to the mixture.
Bake in a preheated oven at 160° C for about a quarter of hour or try with a skewer.
Let cool.
On low heat warm the milk up and melt the chocolate in it. Let it cool down for few minutes.
Cut the cupcakes head off and wet the center with a tablespoon of sauce.
Whip the cream and cover the cupcakes.
Finally decorate them other chocolate sauce.



Gorgeous! :9



lunedì 15 aprile 2013

Idee regalo



Che sia per un compleanno, un anniversario o qualsiasi altra ricorrenza il regalo è il protagonista principale di ogni occasione importante.
Molto spesso o quasi sempre il regalo dal punto di vista di chi lo fa si rivela una bella sfida e per i più pigri come me, una rogna. Non che non voglia far regali, anzi, ma fra il farsi problemi sul fatto che possa o non possa piacere e la mancanza di tempo, per me fare un regalo è un'esperienza estremamente stressante.

E le cose non migliorano nel momento in cui sono io a dover ricevere un regalo. Effettivamente l'idea che qualcuno mi porti qualcosa che non so cos'è mi entusiasma molto di più di quando ricevo il regalo per davvero. Infatti niente di peggio c'è della mia reazione inerte nel ricevere un regalo. 

Non si tratta di irriconoscenza, nè tanto meno avversione, piuttosto è incapacità di entusiasmarmi per qualcosa che forse ho già o non desidero.
Eppure non sono sempre stata così!
Credo di portarmi questa cosa sin da piccola quando ricordo che ero molto più presa da queste cose, forse perchè ogni volta mi illudevo di ricevere un giocattolo o qualcosa che mi piacesse e puntualmente ad ogni Natale, compleanno, e via dicendo ricevevo qualcosa che era più somigliante ad un capo vestiario (e non parlo solo di magliette, ma delle mutande e dei calzini che la nonna, rimasta ancora con le idee degli anni 50, mi faceva). Non c'è dubbio che quando avrò dei figli, saprò cosa regalargli.
I giocattoli? No,no, mutande e calzini, ovviamente!

Eppure, nonostante quest'apparente perdita di entusiasmo, soltanto lo scorso Natale, mi sono -diciamo così- "fatta prendere" da un regalo inaspettato.
Eravamo in periodo di festività e mio padre è arrivato a casa con un pacco fra le mani dicendomi che un conoscente lo aveva lasciato per me. Già la cosa di per sè mi aveva sorpresa, ma quello che ancor più mi incuriosiva era il contenuto di quel pacco dal meraviglioso design.
Si trattava di una scatola stretta e lunga dalla superficie camosciata e scura con tanto di fiocco dorato e fiori applicati.
Tutto faceva preludere a un contenuto degno della confezione. Infatti mi sembrava uno di quei regali che si vedono nei film con le principesse e, paradassolamente a quello che avrei desiderato da piccola, ho immaginato che dentro vi fosse qualcosa che avesse a che fare con un importante capo vestiario.
Tanto è stato il mio entusiasmo in quel momento che ho coinvolto anche gli altri componenti della mia famiglia, tutti disposti intorno a me nell'attesa che io aprissi il pacco. Quindi mi sono diretta in cucina, ho appoggiato il pacco sul tavolo e tutta emozionata ho sollevato il coperchio.

Qui evito di riportare ciò che ho esclamato alla vista del contenuto.

Disposti in colonne da venti e righe da cinque, tutti avvolti nella loro carta dorata, cento -e dico cento- gianduiotti sembravano guardarmi fissi in faccia e beffarsi di me, distruggendo l'idea non troppo chiara del capo vestiario che avevo in mente.
E dire che a me i gianduiotti manco piacciono!
Offesa e indignata per l'affronto ricevuto, ho deciso da quel giorno di non mostrare più riconoscenza per alcun tipo di regalo e, anzi, di bandire dalla mia casa qualsiasi persona si fosse presentata con una sorpresa per me.

No, no...quest'ultima cosa è solo uno scherzo...a parte per chi intende regalarmi gianduiotti.

Dunque, dopo questa esperienza deludente (una delle tante) non condannatemi se vi sembrerò maleducata quando ricevo un vostro regalo: ne ho passate tante per non essere perdonata! :P <3
In fin dei conti a chiunque fa piacere ricevere qualcosa, anche se non rispecchia i propri gusti, e magari un sorriso, senza dire tante parole in più, può essere la giusta gratificazione per chi si è preso il disturbo di farlo (per non dire, poi, che ciò vi dà la sicurezza che continuerà a farlo ;P).
Detto questo, se siete capitati su questa pagina perchè google search alle parole "idee regalo" vi ha malcapitatamente reindirizzato qui o se posso darvi un suggerimento su un futuro regalo da fare, allora che ne dite di una torta decorata? Può essere qualcosa di carino e originale, magari da fare voi stessi e personalizzare per la persona cui è destinato...sapeste io quanti regali mi sto "scappottando" in questo modo! :DDD
Bene, mi tocca concludere qui e stavolta, miei cari Muffini, vi saluto ancora dicendovi di morderne un po', sì, di mordere un po' di quei gianduiotti che da Natale ho sul groppone!

Un kiss <3

Anna

lunedì 8 aprile 2013

Torta tiramisù



Annoiata dal solito tiramisù con savoiardi, mi sono imbattuta in questa ricetta e ne sono stata subito attratta.
Partendo dai tre elementi che rendono un tiramisù tale (il caffè, il mascarpone e la spugnosità dei biscotti), questa torta li combina, risultando essere davvero il tripudio di sapori che cercavo.
La ricetta è semplice e non prevede l'utilizzo delle uova crude nella crema, pertanto può essere una buona alternativa al classico tiramisù.
Vi consiglio di aumentare di un po' la bagna e di fare più farcia se intendete ricoprire tutto l'esterno del dolce.

Per una base di 24 cm di diametro:
 
Ingredienti
50 g d farina bianca
50 g di fecola
5 uova grosse (separare gli albumi dai tuorli)
180 g di zucchero al velo
1 cc d essenza di vaniglia
1 cc di succo di limone fresco

Preparazione
Mescolate le farine.
A parte montate i tuorli con la vaniglia e 150 g di zucchero fino ad ottenere una crema chiara e densa.
Montate gli albumi a neve, incorporando i restanti 30 g di zucchero e il succo di limone.
Incorporate dapprima un quarto al commposto di tuorli, unite anche la farina e per finire gli albumi rimasti., mescolando dall'alto verso il basso. Questa fase è importante, perchè per la buona riuscita del dolce, non dovete smontare troppo gli albumi.
Versate tutto nella tortiera e infornate in forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti o comunque quando, infilzando uno stecchino nella torta, ne esce pulito.
Laciate raffreddare per qualche minuto e sformate il dolce sottosopra.

Per la bagna:

Ingredienti
9 dl di caffè molto forte
9 dl di liquore al caffè

Preparazione
Mescolate il caffè e il liquore

Per la crema al mascarpone:

Ingredienti
3 dl di panna
5 cucchiai di zucchero al velo
300 g di mascarpone
1 cucchiaino di essenza di vaniglia

Preparazione
Montate la panna con lo zucchero
Unite il mascarpone e l'essenza di vaniglia, mescolando con una frusta.

Per la farcitura e la guarnizione:

Ingredienti:
Le preparazioni elencate sopra
125 g di cioccolato fondente a scaglie

Tagliate la torta a tre strati.
Dividete la bagna e la crema in tre parti.
Spennellate il primo strato di torta e farcitelo con un terzo di crema, procedendo così con gli altri due strati di torta.
Per finire guarnite la superficie della torta con le scaglie di cioccolato o con la classica spolverata di cacao amaro come ho fatto io.

Il mio suggerimento: Tenete la torta in frigo per un paio d'ore prima di servire.




Tiramisù layer cake

This recipe is something different from the usual italian tiramisù which requires savoiardi biscuits.
I have looked for it for a lot of time since I desired to try it in a cake version and the result is just what I was looking for.
Mascarpone cheese combined with coffee is the characterizing element that makes the tiramisù flavours, but I ensure you that the sponge makes the rest. It is truly soft and when you wet it with the liquor and coffee it results to be fantastic. I suggest you to make a largest amount of liquids and mascarpone cream if you want to fill better and cover all the cake.
So...what you are waiting for? Bite it!

For a base of 24 cm of diameter:
 
Ingredients
50 g all-pourpose flour
50 g potato starch
5 large eggs (separete the egg whites from the yolks)
180 g icing sugar
1 tsp vanilla extract
1 tsp fresh lemon juice

Directions
Mix the powders.
Beat the yolk with the sugar and vanilla extract until creamy and fluffy.
Beat the egg white firmly adding the remaining 30 g of sugar and the lemona juice.
Mix a quarter of egg whites to the miture of yolk and sugar and then add the flours and gently fold in the remaining egg whites, trying to not unmount them to much.
Pour the mixture in a greased tin and bake at 180° C for about 35 minutes or until a skewer comes out clean.
Let it cool for few minutes and then turn upside down to finish the cooling.


For the liquids:

Ingredients
9 dl strong coffee (italian style)
9 dl coffee liquor

Directions
Stir liquor and coffee.

For the mascarpone filling:

Ingredients
3 dl cream
5 tbsp icing sugar
300 g mascarpone cheese
1 tsp vanilla etract

Directions
Beat the cream with the sugar firmly. Then add the mascarpone and the vanilla extract, beting.

Directions for the filling and garnishing:

Slice the cake in three layers.
Wet the first layer with the liquor and coffee and add the filling, doing the same with the other two layers.
If you like you can garnish the cake with chocolate chips or unsweetened cocoa powder like I did.


My tip: set in the firdge for 2 hours before serving.

Enjoy!

mercoledì 3 aprile 2013

Progettare una torta



Spesso, quando realizzo una nuova torta, ho paura di eccedere nelle decorazioni e di creare delle disarmonie cromatiche e tematiche. Nel contempo sovviene anche il timore di realizzare una torta "incompleta", omettendo, cioè, quel particolare che la rende finita.
Per ovviare a questo problema è necessario avere un'idea di partenza da sviluppare, rappresentandola magari su carta.
Specie se si sta per realizzare una torta complessa, disegnarla su un foglio in ogni minimo particolare è una cosa di fondamentale importanza. Non si può pensare di realizzare qualcosa senza un progetto preciso, perchè si andrebbe allo sbaraglio. Eppure molto spesso questo succede. In particolare le cake designer meno esperte e meno organizzate cadono nell'errore di non realizzare un progetto prima di realizzare la torta, basandosi solo sull'idea di come dovrebbe essere. Ciò comporta diversi problemi:

- la mancanza di ispirazione.
In questi casi, cominciare a rappresentare la torta è fondamentale. Infatti buttare giù una "mezza idea" che magari non ci convince del tutto, per poi completarla mano mano con elementi e, perchè no, decorazioni già viste e copiate da qualche altra parte, contribuisce a rendere l'elaborato armonico e magari anche originale, se la copia viene fatta in modo da riproporre la stessa cosa in maniera innovativa. Di fatti è noto che i più grandi artisti hanno cominciato copiando quelli che inizialmente erano più bravi di loro, per poi emergere con il proprio stile.

- un disastro cromatico.
I colori sono importanti per l'armonia di una torta. Saperli accostare e scegliere in maniera opulata, significa realizzare in alcuni casi l'80% di una torta esteticamente bella. Se si partisse solo dall'idea di come si vorrebbe fosse la torta, si finirebbe a realizzare tonalità troppo spente o troppo accese per le nostre necessità, per non parlare delle disarmonie cromatiche. Fissare bene su carta la tonalità desiderata, ci aiuta innanzitutto a valutare l'efficacia dell'accostamento con gli altri colori, ma anche a riprodurla con la pasta di zucchero. Per quanto riguarda l'armonia nella combinazione, bisogna conoscere un minimo di teoria del colore. Pertanto vi invito a informarmi sull'argomento oppure cominciate visitando questa pagina: Grafica In Linea.

- il troppo stroppia.
Se i detti esistono, significa che qualcuno prima di noi ha già fatto tesoro di determinate esperienze e pertanto perchè buttarsi da soli la zappa sul piede, quando si può partire da qualcosa di già noto?
Mettere troppe cose su una torta o pensare che più elementi ci sono e più bella è, non sempre è una cosa buona. A meno che non sappiate cosa state facendo, è meglio sintetizzare quanto più possibile gli elementi che vanno ad arricchire la decorazione della vostra torta. Ovviamente, bisogna cercare di non cadere nell'estremo opposto, ovvero realizzare qualcosa di troppo spoglio, scarno e incompleto.
Per evitare ciò, vi invito nuovamente a realizzare un progetto iniziale al fine di poter dire: "Ecco, la mia torta sarà così e ne sono soddisfatta".

Ovviamente, queste sono alcune delle nozioni basilari per la realizzazione di una torta che ogni cake designer dovrebbe sapere, ma chiunque non le conosca e parte da zero, si troverà presto a doverle applicare.
Chiunque ne volesse sapere di più sul cake design, potrà seguirmi su questo blog e sulla mia pagina facebook, in cui ci sono le foto più recenti delle mie torte.

A presto, muffini! ^^