Nello scorso post ho illustrato la tecnica per rivestire le torte in polistirolo. Nelle seguenti righe completo il discorso con le torte reali e altre cose utili da sapere... Enjoy! ;)
Rivestire una torta vera
Per quanto riguarda le torte vere bisogna partire dall'impasto della base.
Le
ricette che più semplificano la vita sono quelle delle torte
anglosassoni. Esse infatti sono più simili ai nostri dolci da the o da
colazione perchè presentano burro fra gli ingredienti e rispetto al pan di spagna sono più
compatte e massicce, mantenendo meglio la forma. Si può decidere di
bagnarle o meno in quanto risultano umide. Un esempio di base
di questo tipo è la
Chocolate Mud Cake che ho proposto in un post precedente.
Invece,
per i più ostinati a volere il classico - nonché bagnatissimo - pan di
spagna le soluzioni sono due: realizzare una torta decorata su base interamente in polistirolo e una vera solo per degustazione oppure fare il pan di spagna con qualche accortenza.
Nel secondo caso
è consigliabile scegliere una ricetta di pan di spagna tale da poter
assorbire la bagna senza deformarsi eccessivamente, per evitare che ai
bordi si incurvi eccessivamente. Quindi bisogna scordarsi di voler
sfornare un'unica base alta due metri e soffice come una
nuvola. Infatti quando la si decora, si deve tenere conto che sarà
soggetta al peso della pasta di zucchero (non indifferente) che tenderà a
deformarla tanto quanto più sarà morbida dentro. E' meglio, quindi,
realizzare un pan di spagna classico (quello senza lievito chimico) e se
si desidera aumenterne l'altezza, basta realizzare 3 strati di pan di
spagna in più teglie (2+1 o 3)!
Quando si passa alla fase
successiva della bagna bisogna tenere presente che il pan di spagna va
bagnato con la quantità di liquido che è capace di assorbire. Pertanto
se la base è molto areosa, leggera e soffice, ci vuole meno bagna; se
invece risulta meno areosa, allora è possibile bagnarla un po' in più.
E' consigliabile bagnare dal centro verso l'esterno senza arrivare fino
alla fine dei bordi, i quali dovranno essere lasciati un po' asciutti.
Tra la torta e la pasta di zucchero: "lo stucco"
Un'altra fase cruciale è la copertura della torta prima di rivestirla con la pasta di zucchero.
Come
molti già sapranno, è bene evitare come la morte la crema pasticcera.
Può essere benissimamente usata per farcire il pan di spagna o i bignè,
ma mai e poi mai questa dolcissima crema gialla deve entrare a contatto
con la pasta di zucchero e non solo lei, ma tutte le creme che
contengono i tuorli. Unire crema e pasta di zucchero significa
condannare il rivestimento prima a trasudare e poi a sciogliersi.
Personalmente non ho mai azzardato una prova, mi sono accontantata delle testimonianze dei
disastri delle altre persone e sinceramente non desidero vedere finire
dissolto tanto lavoro e pazienza.
Le alternative possibili sono diverse: panna, ganache, crema al burro, crema al burro meringata, marmellata.
La
panna ha come aspetti positivi il fatto che è bianchissima e morbida.
Si può ricoprire con uno strato sottile di pasta di zucchero, senza
avere problemi sulla trasparenza per i colori chiari e inoltre una volta
ricoperta la pasta di zucchero si livella facilmente con lo smoother
ottenendo una superficie veramente liscia. La sua morbidezza è tuttavia
anche un aspetto sfavorevole perchè non mantiene la forma della torta
che tende a "sedersi" e inoltre non ha buone capacità isolanti in quanto
la torta in frigo tende a trasudare (ma non sciogliersi) e se il pan di spagna è
bagnato troppo, l'acqua comincerà a uscire dalla base, rovinando la
torta.
Piccola tip: se la torta trasuda in frigo, si asciugherà se tenuta a temperatura ambiente per qualche ora.
Le ganache al cioccolato sono ottime alternative perchè in frigo
induriscono e fungono da isolante per la torta, rendendo più gradevole
il sapore della pasta di zucchero, che molti evitano di mangiare perchè
troppo dolce.
La crema al burro è l'isolante maggiormente usato
per ricoprire torte decorate in quanto è facile da stendere per la sua
morbidezza a temperatura ambiente; isola bene, indurendosi in frigo, e
mantiene la forma della torta. La versione meringata prevede la presenza
degli albumi e una preparazione leggermente più complessa.
La
marmellata è poco usata da noi italiani per rivestire le torte, però è
adatta per i dolci contenenti burro, come quelli da colazione o da the.
E' da preferire la versione senza frutta in pezzi e passata al setaccio, al fine di avere una
superficie liscia e senza avvallamenti. Non è consigliabile per
rivestire torte bagnate in quanto non è buon isolante e non mantiene la
forma.
Completare la torta
Una
volta che la torta è stata "stuccata", dovrebbe presentare una
superficie il più liscio possibile. Prima di rivestirla di pasta di
zucchero è importante tenerla in frigo per un paio d'ore al fine di
permettere allo stucco di indurisi.
Completata questa fase si può passare a stendere la pasta come
illustrato per le basi in polistirolo nel precedente
articolo e
ricoprire la torta, aiutantosi con lo smoother.
Fatto ciò la torta è pronta per essere personalizzata e decorata come più di preferisce.
Generalmente una torta vera è bene rivestirla poche ore prima dell'evento, se possibile, o massimo il giorno prima.
Nel caso in cui il rivestimento è parte principale della decorazione, è sempre meglio realizzare prima le altre decorazioni e lasciare il rivestimento per ultimo. In ogni caso si può sempre realizzare la decorazione su basi in polistirolo, facendo una torta vera a parte, in modo che la vostra sia un'opera d'arte da lasciar mirare a lungo!
A presto!!!